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G.P. Doppiaggio 2024: lo speciale di VOCI.fm

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ARTICOLO

Nuovo grande successo per il Gran Premio Internazionale del Doppiaggio, svoltosi stavolta in modalità #alfemminile. Noi di VOCI.fm naturalmente c’eravamo… Ecco lo speciale video di Patrizia Simonetti.

Servizio a cura di Patrizia Simonetti


Il sipario del Teatro Quirino di Roma si è aperto lunedì sera su un palco tutto #alfemminile, come recita il claim di questa XV edizione del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio, dedicata alle Donne del Doppiaggio e del Cinema. A condurre la lunga serata di premiazione, quattro artiste del leggio e non solo: Sara Ciocca, Domitilla D’Amico, Rossa Caputo ed Emanuela Rossi, che non hanno soltanto presentato premiati e premianti, ma si sono cimentate in vere e proprie performance artistiche. A musicare l’evento, un quintetto d’archi, sempre tutto #AlFemminile, coadiuvato e diretto dal maestro compositore Paolo Vivaldi. Proprio in occasione di questa edizione speciale, è nato il Premio Fede Arnaud, intitolato alla pioniera del doppiaggio, che ha visto salire sul palco le direttrici Maura Vespini, Claudia Razzi, Rossella Izzo e Alessia Amendola, l’adattatrice Laura Cosenza, la supervisor Rosetta Fortezza. Oppenheimer e Dogman i film più premiati, che hanno portato sul palcoscenico per ben due volte Marco Mete, direttore del doppiaggio di Oppenheimer, premiato dall’ideatore e organizzatore del GP del Doppiaggio Filippo Cellini, e Simone D’Andrea, miglior voce maschile.

Il film di Christopher Nolan ha vinto anche come miglior film dell’anno. A Dogman di Luc Besson i premi per il miglior mixage e per le edizioni d’autore, quest’ultimo ritirato dal direttore del doppiaggio Rodolfo Bianchi. A consegnargli il riconoscimento, la collega Chiara Colizzi che ha poi regalato al pubblico un monologo al femminile, e cioè sulla nostra lingua madre. Altra gradita ospite del GP de Doppiaggio è stata la conduttrice televisiva, modella e content creator Beatrice Lorenzi. Presente anche il team MUTH – Men Under The Hood che hanno consegnato il Premio Speciale Social a Riccardo Suarez per il doppiaggio del personaggio di Angel Dust nella serie animata Hazdin Hotel. Momento particolarmente emozionante è stato quello che ha visto la consegna del Premio alla Carriera alla grande Sonia Scotti, indimenticabili i suoi doppiaggi di Whoopi Goldberg in “Sister Act”, Glenn Close in “Relazioni Pericolose” e della perfida Ursula ne “La Sirenetta”.

E naturalmente quello finale alla miglior voce femminile, quella di Benedetta Ponticelli per il personaggio di Mollie interpretata da Lily Gladstone in “Killers of the Flowers Moon” di Martin Scorsese. Ma non prima della gradita consegna di fiori, proprio come a Sanremo, alle quattro meravigliose padrone di casa per mano di Filippo Cellini. Gran Premio Internazionale del Doppiaggio è organizzato da Ince Media con il sostegno del Ministero della Cultura, SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e Nuovo Imaie. (Foto di Angelo Costanzo)

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Il sipario del Teatro Quirino di Roma si è aperto lunedì sera su un palco tutto #alfemminile, come recita il claim di questa XV edizione del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio, dedicata alle Donne del Doppiaggio e del Cinema. A condurre la lunga serata di premiazione, quattro artiste del leggio e non solo: Sara Ciocca, Domitilla D’Amico, Rossa Caputo ed Emanuela Rossi, che non hanno soltanto presentato premiati e premianti, ma si sono cimentate in vere e proprie performance artistiche. A musicare l’evento, un quintetto d’archi, sempre tutto #AlFemminile, coadiuvato e diretto dal maestro compositore Paolo Vivaldi. Proprio in occasione di questa edizione speciale, è nato il Premio Fede Arnaud, intitolato alla pioniera del doppiaggio, che ha visto salire sul palco le direttrici Maura Vespini, Claudia Razzi, Rossella Izzo e Alessia Amendola, l’adattatrice Laura Cosenza, la supervisor Rosetta Fortezza. Oppenheimer e Dogman i film più premiati, che hanno portato sul palcoscenico per ben due volte Marco Mete, direttore del doppiaggio di Oppenheimer, premiato dall’ideatore e organizzatore del GP del Doppiaggio Filippo Cellini, e Simone D’Andrea, miglior voce maschile.

Il film di Christopher Nolan ha vinto anche come miglior film dell’anno. A Dogman di Luc Besson i premi per il miglior mixage e per le edizioni d’autore, quest’ultimo ritirato dal direttore del doppiaggio Rodolfo Bianchi. A consegnargli il riconoscimento, la collega Chiara Colizzi che ha poi regalato al pubblico un monologo al femminile, e cioè sulla nostra lingua madre. Altra gradita ospite del GP de Doppiaggio è stata la conduttrice televisiva, modella e content creator Beatrice Lorenzi. Presente anche il team MUTH – Men Under The Hood che hanno consegnato il Premio Speciale Social a Riccardo Suarez per il doppiaggio del personaggio di Angel Dust nella serie animata Hazdin Hotel. Momento particolarmente emozionante è stato quello che ha visto la consegna del Premio alla Carriera alla grande Sonia Scotti, indimenticabili i suoi doppiaggi di Whoopi Goldberg in “Sister Act”, Glenn Close in “Relazioni Pericolose” e della perfida Ursula ne “La Sirenetta”.

E naturalmente quello finale alla miglior voce femminile, quella di Benedetta Ponticelli per il personaggio di Mollie interpretata da Lily Gladstone in “Killers of the Flowers Moon” di Martin Scorsese. Ma non prima della gradita consegna di fiori, proprio come a Sanremo, alle quattro meravigliose padrone di casa per mano di Filippo Cellini. Gran Premio Internazionale del Doppiaggio è organizzato da Ince Media con il sostegno del Ministero della Cultura, SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e Nuovo Imaie. (Foto di Angelo Costanzo)

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