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Il #sitodellevoci ospita oggi una delle voci storiche della radiofonia italiana e internazionale. Marco Picchio ha fatto una piacevole chiacchierata con Luisella Berrino che per tanti anni ci ha fatto compagnia sulla Radio Monte Carlo in onde medie negli anni 70/80. Buon ascolto.

Intervista realizzata da  Marco Picchio

Amici di VOCI.fm, benvenuti come sempre da Marco Picchio. Abbiamo sempre tantissimi ospiti e stavolta tocca ad un grande protagonista del nostro mondo: Luisella Berrino, benvenuta.
Buongiorno a tutti.

Devi sapere che per me è un grandissimo onore averti ospite, perché tu “rappresenti” la radiofonia non solo nazionale, ma anche internazionale, perché hai avuto grande successo già negli anni 70-80 grazie alla tua presenza su Radio Monte Carlo. Era un periodo in cui la radio italiana era piuttosto “imbalsamata”, tu ti senti addosso questo ruolo di “precursore” che ha contribuito a cambiare il modo di far vivere la radio?
Francamente no, anche se devo dire che nell'evento legato ai 55 anni di Radio Montecarlo abbiamo ripercorso le tappe ed ho realizzato che la mia generazione è stata parte di un cambiamento. In realtà, io ho avuto la fortuna di trovare il mezzo ideale per fare amicizia con tutte queste persone che ascoltavano la radio e non sono mai stata diversa da quella che sono realmente. Questo voi l'avete percepito ed io ve ne sono grata, perché non ho mai dovuto far finta di nulla.

Il segreto della radio “fatta bene” è proprio quello di essere se stessi, chiaramente con professionalità e tecnica. Ma se dovessi dare un consiglio ad un giovane che si approccia a questo mondo, cosa diresti?
Senza dubbio di approcciarsi al microfono nel modo più sincero, non devi adeguare il tuo stile alla radio, ma è il pubblico che deve “sceglierti”. Quando poi vieni ricambiato come sono stata ricambiata io, è una commozione straordinaria.

Io ero piccolino negli anni 70, un ragazzino, però ascoltavo Radio Monte Carlo e mi ricordo addirittura che in Umbria passaste durante una sorta di tournée in giro per l'Italia, eravate già dei divi. Te lo ricordi e avevi percezione di tutto questo successo?
La percezione riuscivamo ad averla proprio grazie alle folle che ci accoglievano in tutta Italia. Era una cosa meravigliosa perché loro si riconoscevano in noi e noi in loro. Il bello è che tutto questo lo avevamo costruito da zero, non è che ci fossero dei maestri da cui imparare a fare radio, noi avevamo in testa un modo di condurre totalmente innovativo.

A quei tempi secondo te cosa mancava alla Radio Nazionale RAI?
Mancava il contatto spontaneo tra il conduttore e l'ascoltatore, a questo ci si arriva soltanto se non giochi a fare il personaggio, ma resti te stesso. Io ci ho creduto, d'altro canto riuscivo ad essere solo me stessa. E mi sono detta: “Se va bene va bene, se no pazienza, sarà per un'altra volta, sarà per un altro mestiere”.

Hai una ve sempre così fresca, sempre giovane. Anche perché secondo me chi fa la radio... non invecchia!
Si, probabilmente è la radio che aiuta a non invecchiare. Me ne rendo conto quando parlo con i miei colleghi, quelli con cui condivido questo modo di vedere la radio, non sono tutti. Non ti nascondo che il mio riferimento fu Roberto Arnaldi (Robertino), a cui mi ha poi legato una grande amicizia. Ho conosciuto Lester e mi faceva morire dal ridere, sono stati anni bellissimi; infine Valli (che io chiamo “Wally”) che si sa prendere in giro, sa ridere. Sono stati colleghi che mi hanno reso tutto più facile.

Hai cessato la tua collaborazione con Radio Monte Carlo nel 2015, giusto?
Esatto, perché ho capito che mi avevano offerto una cosa in cui non mi sarei riconosciuta e quindi ho detto: “Sono tantissimi anni che lo fai, quindi basta!”. La cosa è finita lì e mi sono lanciata nel teatro, che mi ha stancata da matti (perché la memoria non è più quella che era), però ho vissuto una bellissima esperienza.

Luisella,è stato un piacere parlare con te. Sono convinto che i nostri ascoltatori, chi segue VOCI.fm che è la più grande community italiane di speaker e doppiatori sarò contento di risentire la tua voce sempre così allegra e viva!
Grazie a tutti, un bacio anche da parte mia.

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