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In viaggio senza rinunciare alla qualità di uno studio di registrazione? Con le soluzioni hardware e software dello store SMAP – San Marino Audio Project... si può! Voci.fm – il sito delle voci ha provato per voi una delle interfacce audio più piccole e performanti sul mercato: la “Duet 2” della californiana “Apogee”. E siamo rimasti allibiti!

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Fino a qualche anno fa, la parola “portabilità” si sposava piuttosto male con “qualità”. E per uno speaker, un doppiatore o un musicista era pressochè impossibile realizzare una buona registrazione lontano da uno studio professionale. Poi sono arrivate le prime schede-audio esterne, il cui livello andava di pari passo con le dimensioni del case e, tra notebook, microfono, kit di insonorizzazione e cavetteria, serviva un trolley solo per i “ferri del mestiere”. Col tempo le interfacce si sono fatte sempre più compatte e trasportabili, l'avvento di porte firewall e thunderbolt ne ha migliorato notevolmente i tempi di latenza e siamo arrivati a quella “qualità” che, finalmente, ha iniziato a far rima con “portabilità”. Da questa filosofia nasce la nuova “Apogee Duet 2” che ci permette anche di rinunciare all'ingombro del computer portatile, disponendo sia di porta USB 2.0 che di comoda connessione per Apple iPad, iPod Touch o iPhone e quindi in grado di “alleggerire” ulteriormente la nostra valigia. Evoluzione della prima “Duet”, lanciata sul mercato qualche anno fa da Apogee, questa nuova versione presenta un corpo in alluminio e una superficie superiore in plastica nera che ospita un display OLED a colori. Il pannello è fornito anche di due touchpad configurabili, posizionati sopra la manopola rotativa, strumento di controllo e segno distintivo della famiglia “Duet”. Per prima cosa, quindi, questa interfaccia è bella e maneggevole; apriamo la confezione, realizzata in cartone rigido e ci troviamo in mano un oggetto simile ad un grande smartphone. La “Duet 2” misura infatti solo 10x16cm ed ha uno spessore di circa 2 cm. Veramente sorprendente se consideriamo le possibilità che ci potrà offrire una volta collegata al nostro sistema. Sia i preamplificatori che i convertitori AD/DA, supportano fino a 24 bit/192 Khz ed abbiamo a disposizione due coppie di output assegnabili separatamente l’una dall’altra: uscita stereo per la cuffia e uscita left-right per le casse; il cavo “breakout” in dotazione (che, in gergo, tutti conosciamo come “codino”) prevede due connettori bilanciati per gli speaker e due ingressi XLR/jack. Come optional è possibile acquistare un “Breakout Box” esterno, indicato per l'utilizzo in studio. Queste configurazioni così versatili si rivelano utili sia per il DJing che per i set di registrazioni della voce, dividendo l’ascolto dal preascolto.



L'installazione è decisamente veloce e, a nostro supporto, Apogee include una sintetica guida cartacea. Noi di VOCI.fm abbiamo utilizzato per il primo test un comunissimo MacBook Pro Late 2011 con 8gb di RAM ed OS-X El Capitan; collegata la “Duet 2” è stato necessario scaricare dal sito del produttore il software che rende l'interfaccia compatibile con tutto il mondo “Core Audio”. Operazione indispensabile per abilitare le tante funzioni disponibili e la gestione della scheda tramite il programma di registrazione e sequencerMaestro 2”, anch'esso incluso nel kit. Tutto si rivela estremamente semplice ed intuitivo, in pochi secondi colleghiamo il nostro microfono a condensatore direttamente alla “Duet 2” ed attiviamo con un clic l'alimentazione Phantom 48V. Il resto lo facciamo muovendo la manopola e sfiorando i due touch-pad assegnabili via software; il display a colori, con i suoi indicatori di livello, ci permette di tenere ogni cosa sotto controllo con uno sguardo; davvero notevole. Iniziamo a registrare e notiamo subito che questa interfaccia ha una marcia in più: si chiama “Soft Limit” ed è un brevetto Apogee che interviene sui picchi ed ottimizza i livelli del segnale prima che esso entri nel convertitore A/D. Risultato? La nostra voce ne guadagna in calore e tutto acquista un piacevolissimo sapore “analogico”. “Maestro 2” risulta un valido compagno di viaggio ed offre quello che serve per realizzare la nostra registrazione (ci siamo cimentati nella produzione di un documentario). Le funzioni risultano intuitive, sia in fase di acquisizione che di editing e montaggio. Giudizio positivo anche per la versione “touch” caricata sul nostro iPad per un secondo ed approfondito test; in questo caso è consigliabile disporre di un dispositivo recente (iPad 4, Air, Pro), per rientrare in tempi di risposta veloci ed evitare crash.


VOCI.fm rimane piacevolmente sorpreso dalla “Apogee Duet 2”, un'interfaccia audio su una fascia di prezzo medio-alta ma in grado di accontentare anche quel professionista che, in uno zaino, vuole davvero portarsi in vacanza lo studio di registrazione. 

Recensione a cura di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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