Voxyl

Alzi la mano chi ha visto il film-capolavoro musicale del 2017, “La La Land” di Damien Chazelle! Se siete tra questi, vi sarete innamorati del tema portante: “City of Stars”, vincitore del Premio Oscar come “miglior canzone 2017” ed eseguita proprio dal protagonista: Ryan Gosling. Di lui e dei suoi doppiatori italiani, parliamo in questo appuntamento con “Chi lo Doppia?

Speciale realizzato da Alessandro Delfino



Classe 1980, Ryan Gosling inizia già da bambino, quando la Disney lo assume come performer del programma “Mickey Mouse Club” insieme a tanti altri bambini-prodigio che diventeranno altrettanto famosi (Britney Spears, Justin Timberlake, Christina Aguilera).

La personalità del giovane Ryan, brillante e ribelle nello stesso tempo, riesce in poco tempo a catturare l’attenzione della televisione che lo rende famoso nel 1998 come protagonista della serie “Young Hercules” (spin-off e prequel della serie originale con Kevin Sorbo).


Il vero obiettivo di Ryan è il cinema. Inizia la sua carriera in sordina agli inizi del 2000 con ruoli sempre diversi tra loro (come il giovane skinhead e antisemita Daniel Balint in “The Believer” o l’ambiguo studente Richard Haywood in “Formula per un delitto” o ancora il tormentato Leon Fitzgerald in “Il delitto Fitzgerald”), ma è nel 2004 che ottiene il suo primo grande successo. Interpreta il giovane e romantico Noah Calhoun nel film di Nick Cassavetes “Le pagine della nostra vita”; questo film non solo gli dà notorietà, ma lancia l’immagine del bravo ragazzo. Un’immagine che a Gosling sta stretta; infatti negli anni successivi si cimenta in ruoli sempre più disparati in film come “Stay”, “Half Nelson”, “Lars e una ragazza tutta sua”, “Il caso Thomas Crawford” e “Blue Valentine”.


Ma è il 2011 che consacra Ryan Gosling come star mondiale: esce “Drive”, diretto da Nicola Winding Refn, thriller noir dove Gosling interpreta con pochi sguardi e ancor meno parole il pilota senza nome, autista a mezzo servizio per i rapinatori di banche, che si redime grazie alla sua vicina di casa Irene (interpretata da Carey Mulligan).

Il film è un grande successo e da quel momento Gosling diventa protagonista di una serie di pellicole di grande successo assieme a grandi star: “Le idi di Marzo” (di e con George Clooney), “Come un tuono” (con la sua futura compagna Eva Mendes e Bradley Cooper), “Gangster Squad” (con Josh Brolin e Sean Penn), “La grande scommessa” (con Christian Bale e Brad Pitt), “The Nice Guys” (con Russell Crowe), “Blade Runner 2049” (seguito del famosissimo cult del 1982 con Harrison Ford) e soprattutto il già citato “La La Land” con Emma Stone che gli fa guadagnare una nomination agli Oscar.


In Italia abbiamo sentito l’attore canadese con svariate voci, soprattutto all’inizio della sua carriera, ma sono soprattutto due doppiatori che hanno dato e continuano a dare voce al camaleontico attore: Massimiliano Manfredi (voce di tanti altri attori come Matt Damon, Edward Norton, James Franco, Chris Hemsworth, Evan McGregor e tanti altri) e Gianfranco Miranda (voce di Henry Cavill e Benjamin McKenzie).

Ora faremo una carrellata delle più belle voci che hanno restituito nella nostre lingua le più intense performance del bravissimo attore americano. E voi…quale preferite?

Le voci più belle di Ryan Gosling:

Stefano Crescentini in “Il delitto Fitzgerald”

Loris Loddi in “Lars e una ragazza tutta sua”

Francesco Bulckaen in “Crazy Stupid Love”

Edoardo Stoppacciaro in “The Nice Guys”

Massimiliano Manfredi in “The Believer” “Le pagine della nostra vita” “Blue Valentine” “Le idi di Marzo” “La La Land”

Gianfranco Miranda in “Love & Secrets” “Drive” “Come un tuono” “Gangster Squad” “La grande scommessa” “Blade Runner 2049”



mettiti in evidenza
mettiti in evidenza
mettiti in evidenza
mettiti in evidenza