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Se c’è una vera “diva” del cinema contemporaneo, è di certo Scarlett Johansson, la “vedova nera” del grande schermo. Ma dietro al successo di questa grande attrice americana c’è anche il talento di altrettanto straordinarie doppiatrici italiane.

Speciale realizzato da Alessandro Delfino



La carriera di Scarlett Johansson comincia dalla tenera età, fin dal 1994, quando appare in piccoli ruoli nelle commedie per famiglie, come “Genitori Cercasi”, ma la svolta avviene nel 1998 quando Robert Redford la sceglie nel ruolo della giovane Grace per il film “L’uomo che sussurrava ai cavalli”; la sua interpretazione intensa e sincera la lancia come nuova interprete drammatica del cinema hollywoodiano degli anni 2000.

“La ragazza con l’orecchino di perla”, “Lost in translation”, “Una canzone per Bobby Long”, interpretati assieme a star del calibro di Colin Firt, Bill Murray e John Travolta, le valgono la candidatura al "Golden Globe"; tanto da attirare l’attenzione di un certo regista di nome Woody Allen. Allen la vuole come protagonista nel suo film thriller del 2005 “Match Point”, dove da timida ragazzina insicura diventa un’amante sensuale e da quel momento icona sexy per eccellenza, nonché nuova musa del regista americano che la vuole ancora una volta nei suoi film successivi: “Scoop” (2006) e “Vicky Cristina Barcellona”.

Da quel momento Scarlett Johansson diventa famosa in tutto il mondo, soprattutto nel 2010, quando compare per la prima volta la spia russa Natasha Romanoff, in arte "vedova nera", in “Iron Man 2”; il personaggio, ripreso nel 2012 con il film corale “The Avengers”, ha talmente successo che comparirà in altre pellicole Marvel (“Captain America: The Winter Soldier”, “Avengers: Age of Ultron”, “Captain America: Civil War” e il prossimo film “Avengers: Infinity War”).

Non mancano ruoli sporadici in commedie (“Don Jon”, “Ave Cesare”, “Crazy Night”), ma è soprattutto nel cinema d’azione che la Johansson risulta a suo agio: pellicole come “Lucy”, “Under the skin” e “Ghost in the shell”; un’attrice che col tempo è maturata e ha dimostrato grande versatilità, passando da un genere all’altro.

In Italia abbiamo modo di sentirla con tante svariate voci: da Monica Bertolotti in “Ghost World” a Barbara De Bortoli in “The prestige”, fino a Connie Bismuto in “The Island” e Stella Musy in “Don Jon”. Ma sono soprattutto tre le voci ricorrenti che hanno doppiato Scarlett nei suoi film più importanti e permettendo a noi italiani di conoscere l’attrice americana.


La prima a doppiarla è stata Domitilla D’amico (voce di tanti attrici importanti come Kirsten Dunst, Eva Green, Margot Robbie, Emma Stone) nei film “La giusta causa”, “L’uomo che sussurrava ai cavalli”, “La verità è che non le piaci abbastanza”, “Hitchcock”, “Ghost in the Shell”, ma soprattutto la spia russa e vendicatrice Nathasha Romanoff nelle pellicole Marvel supereroistiche; la voce della D’Amico, pur essendo meno ruvida e sporca dell’originale, riesce a restituire perfettamente la profondità e la sensualità di Scarlett.


Molto importante anche Perla Liberatori (voce di Hilary Duff e Melissa Johan Hart), che ha doppiato la Johannson nella prima parte della sua carriera drammatica: sua la voce nei film “Mamma ho preso il morbillo”, “Appuntamento col ponte”, “Lost in translation”, “La ragazza con l’orecchino di perla”, “Una canzone per Bobby Long”, “L’altra donna del re”; pur essendo diversa dall’originale, Perla Liberatori con la sua voce dolce riesce a riportare l’intensità e la drammaticità dei primi personaggi interpretati dall’attrice americana.


Infine Ilaria Stagni (voce mascolina di attori bambini come Macaulay Culkin in “Mamma ho perso l’aereo” e Bart Simpson in “I Simpson”, ma anche di attrici come Jennifer Lopez, Winona Ryder, Salma Hayek e tante altre), che presta la sua voce soprattutto nella fase Alleniana della Johansson: “Match Point”, “Scoop”, “Vicky Cristina Barcellona”, ma anche “Under The Skin” e “Ave Cesare”; pur essendo molto più grande dell’attrice, la sua voce sempre fresca e giovanile si adatta perfettamente al timbro caldo della Johansson donandole eroticità e ironia. E voi quale voce preferite?

Le voci più belle di Scarlett Johansson

  1. Monica Bertolotti in “Ghost World”
  2. Domitilla D’Amico in “L’uomo che sussurrava i cavalli”, “The Avengers” e “Ghost In the Shell”
  3. Ilaria Stagni in “Match Point”
  4. Perla Liberatori in “Lost in Translation”, “Una canzone per Bobby Long”, “L’altra donna del re”



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